Oggi, lunedì 10 luglio, è iniziato anche in Emilia Romagna il test del nuovo sistema di allarme pubblico IT-alert, un sistema di allarme che invia le informazioni direttamente alla popolazione diramando un messaggio sui cellulari presenti in una determinata area geografica in caso di gravi emergenze o catastrofi imminenti o in corso.
Il sistema è attualmente ancora in fase di sperimentazione e il test di oggi, come quelli già effettuati in altre regioni come Toscana e Sicilia, rientra in questa fase, ma quando sarà completamente operativo il sistema verrà utilizzato per avvertire la popolazione dei seguenti rischi:
- collasso di una grande diga;
- attività vulcanica per i vulcani Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano e Stromboli;
- maremoto;
- precipitazioni intense;
- incidenti nucleari o situazione di emergenza radiologica;
- incidenti rilevanti in stabilimenti soggetti al decreto legislativo 26 giugno 2015, n. 105 (Direttiva Seveso).
- L’avviso che riceveremo sul cellulare è un messaggio di testo (che spiegherà l’evento) con una suoneria differente da quelle classiche e quindi ben riconoscibile.
Questi avvisi si basano sulla tecnologia cell-broadcast, un metodo di comunicazione unidirezionale e generalizzata che utilizza brevi messaggi di testo supportati dalle reti di telefonia mobile e da tutti i dispositivi.
Attraverso questa tecnologia, i messaggi IT-alert possono essere trasmessi all'interno di un gruppo di celle telefoniche che sono geograficamente vicine, cercando di delimitare un'area che corrisponda il più possibile all'evento previsto o in corso. Un vantaggio di questa tecnologia è che funziona anche in zone con segnale debole o in situazioni di sovraccarico della rete.
Tuttavia, ci sono due limitazioni da considerare: questa tecnologia richiede una copertura cellulare adeguata e non fornisce una precisione geografica estremamente precisa, specialmente nelle zone rurali con poche antenne. Questo significa che ci potrebbero essere dispositivi presenti in aree al di fuori della regione interessata dai test che potrebbero ricevere un messaggio IT-alert. Ad esempio, anche se l'area di test è l’Emilia Romagna, potrebbe accadere che i messaggi vengano ricevuti anche su dispositivi presenti in Toscana o altre regioni confinanti, proprio come accaduto quando il test è stato effettuato in Toscana e hanno ricevuto la notifica anche cellulari di cittadini della regione Emilia Romagna. Infinem, sempre a causa delle limitazioni del sistema, potrebbe anche accadere che dispositivi presenti nelle aree interessate dal test non ricevano il messaggio.