Verrà probabilmente ricordato come il mondiale di calcio più discusso di sempre tra problemi politici, organizzativi e di carattere sociale, ma Qatar 2022 offre importanti spunti di riflessione sulle nuove tecnologie utilizzate dalla FIFA allo scopo di rendere più sicuro e innovativo l’ingresso negli stadi e non solo. E’ il mondiale delle tecnologie immersive: intelligenza artificiale (AI), Internet of Things (IOT) e Data visualization diventano le protagoniste per l’accesso agli stadi, la mobilità efficiente, la sicurezza delle aree pubbliche e la geolocalizzazione.
Una delle novità più interessanti è L’Al Rihla, il pallone ufficiale di Qatar 2022: esso rappresenta la sintesi perfetta tra innovazione dei materiali e ingegneria sensoristica, ispirato nel design alle barche iconiche e alla bandiera del Qatar, arricchito un sensore IMU (Inertial Measurement Unit) che è in grado di determinare l’esatta posizione del pallone grazie alla capacità di generare e inviare 500 fotogrammi al secondo.
Altra novità interessante, testata dalla FIFA durante il mondiale in corso, è il fuorigioco semiautomatico che adotta la cosiddetta "Limb-tracking technology": essa prevede l’impiego di 10/12 telecamere in ogni stadio, che seguiranno la palla e anche tutti i calciatori, rilevando in essi 29 punti del corpo 50 volte al secondo. Ciò permetterà di ricostruire al computer la grafica, quasi in tempo reale, della partita stessa. In questo modo sarà più facile e veloce tracciare le linee necessarie a determinare il fuorigioco. L’Intelligenza artificiale del fuorigioco potrebbe presto trovare spazio anche in altre competizioni come la Champions League, i campionati nazionali e la Europa/Conference League.
Tra le novità di Qatar 2022 troviamo anche il massiccio utilizzo di telecamere (ben 22.000) dotate di algoritmi di riconoscimento facciale, allo scopo di garantire maggiore sicurezza negli stadi. In caso di incidenti, le informazioni rilevate saranno incrociate con i dati registrati nella Hayya CARD (indispensabile per entrare negli stadi), una Visa rilasciata dal Ministero dell’interno qatariota, previa registrazione del proprio passaporto in un database. I sensori delle telecamere permetteranno di mettere in pratica azioni concrete, come spostare l’angolo di visione in pochi nanosecondi.
Oltre la Hayya CARD, l’AI Rihla e le telecamere, l’ecosistema dell’AI trova applicazione nell’Aspire Command and Control Center, con 100 tecnici data analyst, esperti di cybersecurity e di antiterrorismo, che insieme ai Droni Hunters, vigilerà su tutta la dimensione spaziale del mondiale. Tutti gli eventi saranno monitorati prima, durante e dopo, dall’accesso ai cancelli alla regolazione della temperatura. L’intelligenza artificiale consentirà ai tecnici di prevedere i picchi di folla e di gestire rapidamente il sovraffollamento condividendo le informazioni con i funzionari della sicurezza.
Qatar 2022 porta l'AI al grande pubblico, creando una grande "Infosfera" del calcio, un modello replicabile da cui ciascun utente potrà estrarre i contenuti multimediali disponibili in base alle proprie preferenze e curiosità.